Amianto: emendamento del Governo, opportunità per una bonifica in provincia di Roma

Giovedì 26 Marzo 2015 2961

Stiamo parlando di un vero e proprio disastro ambientale diffuso, con numeri ingenti che ancora oggi investono in maniera massiccia gran parte del territorio nazionale, compresi dati allarmanti sul territorio del Lazio e della Provincia di Roma. Basti pensare che nel 2013 risultavano ancora in uso circa 3 mila tonnellate di MCA (materiale contenente amianto) sugli edifici pubblici del Lazio.

In alcune aree della nostra Provincia le statistiche regionali svelano una situazione potenzialmente esplosiva, con punte critiche tra Pomezia e Albano (dove nel 2013 sono state rilevate oltre 8 mila tonnellate di materiale contenente amianto, con una densità di 50 tonnellate per kilometro quadrato, a fronte di una media sulle zone analizzate di 39,4), ma anche il litorale romano o l’area tiberina, dove i numeri rivelano un contesto critico, che queste nuove norme potrebbero una volta per tutte contribuire a risolvere definitivamente.

L’emendamento del Governo, infatti, interverrà su due diversi fronti. Per i privati vi sarà un credito d’imposta del 50% delle spese sostenute, rivolto ai soggetti titolari di reddito d’impresa che nel periodo compreso tra il 2016 e il 2018 provvederanno a effettuare bonifiche d’amianto su loro beni e strutture. Sul fronte pubblico, invece, l’emendamento prevede la creazione del Fondo per la progettazione degli interventi di bonifica di beni contaminati da amianto, pari a oltre 5 milioni e mezzo di euro per il 2015 e di 6 milioni per ciascuno degli anni 2016 e 2017.

Le norme andranno confermate con un decreto del ministero dell'Economia, entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge, dove verranno indicate le modalità e i termini per la concessione del credito d’imposta ai privati. Potrebbe dunque trattarsi di un punto di svolta per ripulire molti dei nostri territori ancora pericolosamente contaminati, a partire da interventi che non riguardano solo i grandi siti, ma anche le migliaia di piccole realtà inquinate che rappresentano un danno per l’ambiente, un affronto alla legalità, e un pericolo serio per la salute dei cittadini