Lastampa.it - Sulla missione italiana in Libia primo strappo nel governo

Lunedì 7 Agosto 2017 di Francesca Schianchi 2097

«Caro Mario, potevi evitare di porre il problema dalle colonne di un giornale…». Nella prima torrida domenica d’agosto, una telefonata tra il premier Paolo Gentiloni e il viceministro agli Esteri Mario Giro cerca di porre rimedio al più presto alla prima crepa nel fronte compatto del governo sulla missione navale in Libia. Ad aprirla, ieri dalle pagine de La Stampa e del Secolo XIX, proprio Giro: «Riportare i migranti in Libia, in questo momento, vuol dire riportarli all’inferno», è il suo grido d’allarme verso un problema che l’esecutivo si è posto – il trattamento delle persone che, intercettate dalla Guardia costiera libica in mare col nostro aiuto, vengono riportate sulle coste di Tripoli – ma che ha risolto chiedendo un massiccio coinvolgimento dell’Unhcr e dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni.

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