Convegno a Nemi con Magdi Allam manifesto all'intolleranza, estraneo ai valori del territorio

Lunedì 5 Gennaio 2015 2169

A breve, nella cittadina castellana di Nemi, si terrà l’iniziativa “Islam: realtà invasiva?” organizzata dalla lista di destra “Insieme per Nemi”, che vedrà come super ospite e coordinatore dei lavori il politico e giornalista Magdi Cristiano Allam.
Già dal titolo del convegno e dalle tematiche annunciate come oggetto di discussione (fondamentalismo, terrorismo, guerra santa) appare evidente come, più che un approfondimento serio sull’islam, sia in programma un vernissage per le tesi intolleranti di Allam.
Le posizioni cieche e settarie sulla religione islamica che Allam da sempre propaganda sono infatti ben note: quelle della ottusa generalizzazione, delle moschee come ricettacolo di terroristi, dello scontro di civiltà come unica soluzione da perseguire. Un estremismo perfettamente speculare a quello che si tenta, in maniera grottesca, di raccontare come unica realtà del mondo islamico.
La stessa propaganda dei movimenti fascisti e nazionalisti di tutta Europa e della Lega Nord di Salvini, che non a caso ha sempre condiviso con Allam, oltre che l’assenteismo da record al Parlamento Europeo, proprio quest’ossessione islamofobica.
Un’iniziativa del genere appare quantomeno fuori luogo in una realtà come quella di Nemi e dei Castelli Romani da sempre aperta alla multiculturalità e al dialogo interreligioso. Probabilmente l’estremo bisogno di una riconoscibilità politica ha portato la destra nemese a provare la carta della demagogia e del bieco populismo.
Tutto ciò non farà altro che produrre l’ennesimo insulto gratuito alla comunità islamica, fomentando per di più pericolosi estremismi. In un momento storico in cui il Papa ribadisce con forza la via del dialogo tra religioni come unica soluzione per contrastare i fondamentalismi, un territorio come quello dei Castelli Romani non sentiva proprio la necessità di prestarsi a cassa di risonanza per le assurde tesi di Magdi Allam.