Perchè non si ripeta mai più!

Martedì 22 Luglio 2014 3312

A tre anni dalla strage dell’isola di Utoya – dove la follia omicida di un ragazzo imbevuto di odio populista e neo-fascista uccise 69 coetanei dei Giovani Laburisti lì riuniti per un campo politico – il dolore che ha sconvolto la Norvegia e l'Europa intera è ancora lancinante. Il giovane Breivik ammise di aver pianificato l’attacco per mandare un segnale al suo popolo contro il multiculturalismo e per salvare la "cultura europea": tanta follia, oltre a non poter essere dimenticata, deve essere un monito per tutti i convinti democratici a non abbassare mai l’attenzione sui rigurgiti totalitari e tutelare le giovani generazioni dalle sirene di ogni intolleranza. Affinché questo genere di follia non si ripeta mai più.