100 milioni di euro per risollevare i centri con meno di 5 mila abitanti, che porteranno semplificazioni in materia di banda larga, norme sugli alberghi diffusi e sul dissesto idrogeologico. Un investimento per la riqualificazione del patrimonio immobiliare in abbandono, la manutenzione del territorio con priorità alla tutela dell’ambiente, la messa in sicurezza di strade e scuole, la possibilità di acquisire case cantoniere e tratti di ferrovie dismesse da rendere disponibili per attività turistiche, la promozione delle produzioni agroalimentari a filiera corta.