Ancora oggi, come confermato dal recente dossier di Terre des Hommes, in troppi Paesi del mondo bambine e ragazze si trovano a vivere in condizioni di forte discriminazione e violazione dei diritti fondamentali: circa 120 milioni le ragazze vittime di “rapporti sessuali forzati”, quasi due bambine su tre subisce regolarmente punizioni corporali, circa 100 mila le bambine soldato, mentre sono oltre 125 milioni le donne e ragazze che hanno subito una qualche forma di mutilazione genitale femminile; bambine e ragazze con meno di 18 anni rappresentano anche il 20% delle vittime del mercato della prostituzione e dei matrimoni forzati.
Numeri agghiaccianti, che purtroppo crescono in maniera esponenziale anche nel nostro Paese.
Di fronte a dati come questi non possiamo che guardare con profonda attenzione al Piano contro la violenza di genere che partirà dal 2018, sul quale sta lavorando ormai da mesi uno dei tavoli tematici dell’Osservatorio nazionale sul fenomeno della violenza, di cui fanno parte, tra gli altri, rappresentanti del Dipartimento per le pari opportunità, i Ministeri, Regioni e Anci.
Occorre un impegno sempre maggiore per garantire il giusto contrasto e la doverosa prevenzione della violenza di genere, diffondendo il più possibile l'educazione al rispetto dei diritti di ognuno: solo così potremo rompere questa catena di violenze e soprusi.