Blitz di Salvini a Ponte Galeria: mossa elettoralistica offensiva e spietata

Martedì 13 Maggio 2014 1925

Non è reintroducendo il reato di clandestinità che si risolverà il problema dell'immigrazione, anzi è proprio la legislazione vigente, che comprende il sistema dei Cie, figlio di quel reato di clandestinità che tanto piace al Carroccio, il vero ed unico problema da dover cambiare urgentemente. Conosco molto bene Ponte Galeria, anche per questo considero il blitz elettoralistico di Matteo Salvini una grave mossa offensiva ed insolente: la condizione dei migranti in questi luoghi, veri e propri buchi neri di una legge obbrobriosa sul fronte dei diritti umani, non può essere oggetto di campagne elettorali fondate ancora una volta sul fastidio per il diverso, sulla paura per il più debole. Asserire che i reclusi nei Cie beneficiano di cure gratuite e garantite a differenza dei pensionati, oltre ad essere uno strumento disgustoso per fomentare l’odio tra gli ultimi, è un’ingiuria insostenibile nei confronti di esseri umani che non di rado si tolgono la vita a causa delle condizioni di afflizione fisica e umana che vivono all'interno dei Cie. Oltre che dar prova di profonda ignoranza sul tema, dunque, le parole del segretario mostrano il volto di una Lega disposta a tutto, spietatamente, pur di racimolare qualche voto sul solco di gravissime disgrazie umane. Anche le condizioni di lavoro degli operatori nei Cie, che oggi sembrano essere saliti negli interessi di Salvini, rientrano nelle colpe della Lega Nord come forza politica responsabile dell’opera legislativa che ci ha portato in questa situazione di caos e disumanità. Farebbe bene Salvini a fare silenzio, da subito, di fronte a un dramma umano che pesa anche sulla sua coscienza.