Il teatrino xenofobo e opportunista inscenato questa mattina da Fratelli d'Italia a Catania, con tanto di simulazione di uno "sbarco" di disoccupati e pensionati italiani, lascia una profonda amarezza.
Continuare a soffiare sul fuoco della demagogia e del razzismo non aiuterà i pensionati e i disoccupati, ma avrà l'unico effetto di inasprire quella guerra tra poveri che le destre populiste da sempre utilizzano come giustificazione delle proprie ragioni altrimenti indifendibili.
Mettere l'uno contro l'altro un italiano che vive di pensione minima e un migrante che fugge da guerra e miseria, oltre ad essere offensivo per entrambe le categorie, equivale a fare il gioco dei responsabili di tale situazione, di quei meccanismi che non permettono una più equa ridistribuzione della ricchezza, tanto per l'immigrato tunisino quanto per il disoccupato di Catania.
Perché FdI non se la prende con chi detiene il 90% della ricchezza globale, piuttosto che fomentare l'odio etnico in Italia? Di fronte ai nuovi drammatici sbarchi sulle coste siciliane, di fronte all'inadeguatezza delle nostre politiche di accoglienza, la sola risposta delle destre consiste in queste manifestazioni di intolleranza, fuori contesto e lesive proprio per quelle categorie che vorrebbero rappresentare. Simili scene indecorose necessiterebbero di scuse immediate, anzitutto agli italiani.