Un'organizzazione dichiaratamente fascista come Forza Nuova ha persino organizzato un presidio contro la presunta invasione che si verrebbe a determinare a seguito dell'accoglienza dei migranti a Genzano. La strumentalizzazione appare evidente se solo si verificano le notizie reali, vale a dire che i rifugiati da ospitare nel territorio comunale dovrebbero essere non più di 36, per una percentuale vicina allo 0,15% sul totale della popolazione. Sull'intero territorio dei Castelli romani il numero dei richiedenti asilo che la Prefettura ha disposto di ospitare in diverse strutture del territorio è di 1481 persone, suddivise per percentuale rispetto alla popolazione residente, su una popolazione complessiva di oltre 290.000 abitanti.
Quindi nessuna invasione, nessun sovraffollamento demografico: si tratta solo della messa in pratica di un principio logico, secondo il quale se ogni comunità italiana ed europea si facesse carico di una percentuale minima d'accoglienza usciremo da una logica emergenziale del fenomeno migratorio, garantendo una gestione più facile e al contempo una vita dignitosa e opportunità di integrazione a chi è fuggito da guerra, fame e feroci dittature. Si chiede da più parti un impegno forte dell'Europa, una presa di coscienza da parte di tutti i paesi comunitari, ma poi non dovremmo far valere questo principio di corresponsabilità in Italia, tra i nostri comuni o le nostre province!
In ogni caso, sono certa che ogni azione provocatoria, di stampo razzista e xenofobo nella città di Genzano non ha speranza alcuna di trovare terreno fertile in quella che è storicamente riconosciuta come una comunità orgogliosa della sua capacità di accoglienza e del suo profondo senso democratico e antifascista.