Se il colpevole è un medico o un sanitario, scatta inoltre l'interdizione perpetua dall'esercizio della professione. Viene colpito inoltre il deprecabile fenomeno del “turismo dei trapianti” prevedendo la sanzione della reclusione da 3 a 7 anni anche per chi organizza o propaganda viaggi oppure pubblicizza o diffonde (anche per via informatica o telematica) annunci volti al traffico di organi. E’ stato infine prevista apposita aggravante per il reato di associazione a delinquere se finalizzata al traffico di organi da vivente o da cadavere o alla mediazione a scopo di lucro nella donazione di organi. Chi promuove o organizza l'associazione rischia da 5 a 15 anni di carcere, chi vi partecipa da 4 a 9. La legge approvata rappresenta un atto di civiltà, che mette in nostro Paese all'avanguardia in Europa: un esempio di giustizia e di attenzione alla tutela dei diritti umani nonché uno stimolo alla donazione degli organi, che riaccende i riflettori a livello nazionale sull'importanza di un dono dal così grande significato.