Gli assistenti sociali sono il fulcro della rete di protezione a sostegno della società italiana, una società che ha visto crescere le richieste d'aiuto per l'impatto della crisi economica e per l'avanzare di nuovi fenomeni della modernità: dalla solitudine degli anziani nelle grandi aree metropolitane, alla crescente povertà relazionale, al peggioramento della condizione minorile, alle separazioni coniugali sino al crescente disagio abitativo. Il servizio sociale professionale rappresenta un punto di riferimento centrale sui nostri territori prevenendo, grazie all'impegno quotidiano di centinaia di professionisti, lo sfociare di situazioni problematiche in disagio diffuso, come ricordato oggi dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel messaggio inviato al Presidente nazionale del Consiglio dell'Ordine degli Assistenti Sociali. Tante le iniziative in tutta Italia sul tema di quest’anno “promuovere la comunità e la sostenibilità ambientale”: una tematica strettamente attuale, basti pensare alla ferita inferta dal sisma al nostro Paese e alla necessità di ricostruire non solo gli edifici, ma anche quel nucleo di rapporti e relazioni che costituiscono il tessuto sociale delle comunità locali. Il fitto programma spero possa essere anche l’occasione per rilanciare la necessità del rafforzamento dei servizi territoriali, una questione oggi ineludibile anche alla luce della prossima introduzione del Reddito di inclusione a seguito dell'approvazione del ddl povertà. La nuova misura di contrasto alla povertà prevede infatti il coinvolgimento diretto dei servizi nella presa in carico e nella realizzazione di percorsi di inclusione attiva.
Il cambiamento e il miglioramento del nostro sistema di welfare non può prescindere dalla valorizzazione di queste professionalità e da un reale potenziamento della rete di protezione.