Chi ha fatto appello a personali interpretazioni dei dati e degli indicatori dell’Istat per negare le finalità delle misure fiscali e a sostegno dei redditi varate in questi ultimi anni viene puntualmente smentito: il bonus degli 80 euro, l’aumento della quattordicesima per i pensionati, il Sostegno per l’inclusione attiva, hanno aumentato l'equità della distribuzione dei redditi e ridotto il rischio di povertà. Analisi che conferma inoltre come, per diminuire il rischio di povertà, indicatore estremamente diverso da quello relativo alla povertà assoluta, risulti efficace il mix di politiche fiscali e di welfare fino ad oggi messo in campo.
Un reddito di ultima istanza produce effetti maggiori nel contrasto alla povertà assoluta, obiettivo che vogliamo raggiungere con l’avvio in tempi brevi del Reddito di inclusione (Rei).
Le valutazioni dell’Istat non lasciano spazio per alcun trionfalismo, anzi ci stimolano a prendere in considerazione i punti che ancora oggi presentano delle criticità, come il minor impatto redistributivo sui giovani: è ancora tanto il lavoro da fare ma la strada intrapresa è quella giusta.