Decreto Vaccini: tutelata la salute di tutti, a partire dai più deboli

Venerdì 28 Luglio 2017 5221

Con l’approvazione definitiva del decreto che reintroduce l’obbligo di vaccinazione, il Parlamento risponde a un’esigenza di primaria importanza: invertire la rotta nel drastico calo delle coperture vaccinali, scese al di sotto della soglia necessaria a garantire la cosiddetta “immunità di gregge”. Una soglia indispensabile per proteggere indirettamente anche coloro che, per motivi di salute, non possono far ricorso ai vaccini. Tutelare la salute di tutti a partire dai soggetti più deboli: questo è il valore sociale delle vaccinazioni che si vuole riaffermare.

Un provvedimento che prende atto della situazione di un Paese dove, da inizio 2017, si sono verificati ben 3842 casi di morbillo, che hanno riguardato per l’89% persone non vaccinate e per il 6% persone che hanno ricevuto una sola dose (con un’incidenza maggiore per i bambini sotto l’anno di età), causando 3 decessi. Anche una sola vita in pericolo per malattie che possono essere arginate con piena efficacia attraverso le vaccinazioni è una situazione inaccettabile: per queste ragioni il decreto sui vaccini rappresenta una risposta necessaria, per agire attraverso la prevenzione prima che anche altre patologie raggiungano questo grado di pericolosità e allarme.

Con questo provvedimento ribadiamo, infine, come in tema di salute vi sia una sola strada maestra: quella della medicina, dei dati empirici e del progresso scientifico. Una risposta chiara alle discussioni prive di ogni fondamento, alimentate dal flusso constante di bufale e disinformazione che, purtroppo, abbiamo sentito riecheggiare anche nelle Aule parlamentari. Il decreto oggi approvato consentirà di proteggere la salute di tutti, anche quella di chi non si rende conto che, rinunciando alle vaccinazioni, mette a rischio la salute dell’intera comunità.