Il nostro Paese compie un passo importantissimo nell'adeguare il nostro sistema di protezione sociale all'attuale struttura della società e ai suoi bisogni. È innegabile, infatti, che il modello di welfare italiano, incentrato sulla delega alle famiglie, a causa dei mutamenti sociali e demografici, sia in profonda crisi, con difficoltà maggiori per le famiglie in cui sono presenti persone con disabilità grave per le quali, oltre alla fatica quotidiana, si aggiunge l’angoscia per il futuro, dal momento in cui coloro che danno cura e assistenza non ci saranno più.
Questa proposta di legge, nata raccogliendo le tante buone esperienze che si sono organizzate negli anni sul territorio grazie al lavoro e alla creatività di straordinari operatori e imprenditori sociali e al coraggio e all'intraprendenza di molti genitori, vuole spostare le preoccupazioni del 'dopo' dalla famiglia all'intero contesto sociale: è la collettività tutta che deve farsi carico dei diritti delle persone disabili.
Con la creazione di un Fondo pubblico di 90 milioni per quest'anno e 150 milioni nel triennio, le Regioni e tutti i soggetti interessati, assieme alle strutture pubbliche, potranno assicurare percorsi personalizzati per i disabili gravi che garantiscano loro cura e tutela anche dopo la morte dei genitori. Altri elementi della legge sono gli incentivi fiscali all'istituto giuridico del trust, vincolato da condizioni molto precise a tutela del disabile, e l'aumento del tetto di detraibilità delle spese sostenute per le polizze assicurative finalizzate alla tutela delle persone con disabilità grave. Un insieme di strumenti, quindi, che potranno mettere le famiglie nella condizione di progettare un percorso di autonomia per i propri figli, un percorso da costruire insieme e 'durante noi', cioè ben prima dell'emergenza provocata dalla scomparsa dei genitori.
Una buona legge che chiunque abbia avuto modo di occuparsi del tema della disabilità sa benissimo essere attesa da moltissimi anni e infatti è stata approvata a larghissima maggioranza. L'auspicio è che si arrivi presto all'approvazione definitiva da parte del Senato, così da poter mettere subito in pratica l'insieme di interventi che avranno un impatto molto concreto nella vita di migliaia di famiglie.