- Quali sono gli interventi previsti nel DL economico-sociale?
- Quali sono le misure adottate in favore degli enti locali che, nel 2015, hanno dovuto far fronte a danni causati da eventi calamitosi?
- Cosa è previsto per i cosiddetti lavoratori socialmente utili?
- “Scuole belle” è un programma finalizzato al ripristino del decoro e della funzionalità degli immobili scolastici. Come interviene il decreto economico-sociale su tale programma?
- Quali sono le misure previste per agevolare, senza oneri per lo Stato, le grandi imprese in regime di amministrazione straordinaria?
Quali sono gli interventi previsti nel DL economico-sociale?
Il decreto, convertito in legge lo scorso 4 novembre, si impernia intorno a quattro misure in particolare: l'edilizia scolastica, l'utilizzo dei lavoratori socialmente utili, il risanamento delle imprese poste in amministrazione straordinaria e gli sconti al Patto di stabilità per le zone colpite dalle alluvioni di settembre.
Quali sono le misure adottate in favore degli enti locali che, nel 2015, hanno dovuto far fronte a danni causati da eventi calamitosi?
Prima della data di entrata in vigore di questa legge, sono stati molti gli enti locali per i quali il Consiglio dei Ministri ha deliberato lo stato di emergenza in seguito a eccezionali eventi meteorologici. Prime tra tutte sono state le province di Piacenza e Parma per cui il decreto prevedeva una riduzione degli obiettivi finanziari del Patto di Stabilità interno.
Giunti in sede di conversione, però, i comuni colpiti da calamità naturali erano notevolmente aumentati: neanche il Lazio è rimasto immune dalle piogge torrenziali del mese di settembre.
Grazie a un emendamento da me sottoscritto, perciò, le risorse economiche che questi Comuni investiranno per ovviare a tali danni non saranno più vincolate al Patto di Stabilità interno che grandi limiti pone oggi alla capacità di spesa delle Amministrazioni locali, anche quelle più virtuose. A questo scopo, entro il 10 dicembre 2015, gli enti locali dovranno comunicare alla Protezione Civile gli spazi finanziari di cui necessitano. Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, da emanare entro il 16 dicembre 2015, si provvederà, quindi, in base alle richieste pervenute. Nel caso in cui la richiesta complessiva risulti superiore agli spazi finanziari disponibili, gli sconti saranno attribuiti agli enti richiedenti in misura proporzionale alle richieste.
Cosa è previsto per i cosiddetti lavoratori socialmente utili?
Nell'articolo 1-bis, viene stabilito che le pubbliche amministrazioni che hanno fatto ricorso a lavoratori titolari di ammortizzatori sociali in costanza di lavoro per lo svolgimento di attività socialmente utili hanno oggi la possibilità di proseguire tali rapporti, una possibilità prima erroneamente limitata ai soli progetti in corso al 24 settembre 2015. Molto importante è stato inoltre l’accoglimento di un ordine del giorno – che ho sottoscritto – riguardo quei lavoratori impiegati mediante appalti pubblici nel comparto della scuola. In troppi casi, sono stati segnalati episodi di violazioni da parte delle imprese aggiudicatarie di tali diritti, a partire dal mancato pagamento delle retribuzioni o di un ritardo ingiustificato nei pagamenti e nelle assunzioni, fino alla mancata applicazione delle disposizioni del CCNL. Con l’OdG approvato, il Governo si è impegnato a introdurre efficaci strumenti normativi che, nel caso di accertate e reiterate violazioni delle norme a tutela dei diritti dei lavoratori da parte delle imprese, possano portare a una risoluzione delle aggiudicazioni, preservando ovviamente il posto di lavoro di queste professionalità rivelatesi indispensabili per garantire la fruibilità e la vivibilità dei luoghi scolastici.
“Scuole belle” è un programma finalizzato al ripristino del decoro e della funzionalità degli immobili scolastici. Come interviene il decreto economico-sociale su tale programma?
Con l’approvazione alla Camera della legge di conversione del DL Economico-Sociale vengono sbloccate finalmente importanti risorse: 100 milioni per l’anno in corso e altri 10 per il 2016 per impiegare il personale adibito alla pulizia delle scuole in ulteriori attività di ripristino del decoro degli edifici scolastici.
Quali sono le misure previste per agevolare, senza oneri per lo Stato, le grandi imprese in regime di amministrazione straordinaria?
L'amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato di insolvenza ha una finalità conservativa del patrimonio dell'impresa, al contrario di fallimento o messa in liquidazione. Essa mira al recupero e al risanamento delle grandi imprese, per evitare la dispersione del patrimonio aziendale e la perdita di un gran numero di posti di lavoro.
Questo decreto, così come convertito in legge, va ad agire su due fronti: da un lato, proroga fino a 12 mesi il termine di esecuzione dei programmi di cessione dei complessi aziendali; dall'altro, disciplina l'esecuzione del nuovo programma in caso di inefficacia della vendita. L'obiettivo perseguito è quello di evitare alle grandi imprese in crisi che non hanno concluso l'attuazione dei programmi previsti per l'amministrazione straordinaria l'automatica conversione della procedura conservativa in fallimento.