Il monumento – una squallida offesa alla memoria ed a tutti i valori democratici ed antifascisti del nostro territorio - fu realizzato con fondi regionali nel 2012; dopo pochi mesi il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti revocò il finanziamento concesso al Comune laziale dalle precedenti amministrazioni, accusandolo di aver trasformato un semplice ‘monumento al Soldato’ in un omaggio al gerarca fascista.
Non posso che esprimere soddisfazione per una sentenza che, dopo 5 anni, sancisce ancora una volta la contrarietà ad ogni manifestazione fascista, vere minacce per la nostra democrazia e profonde offese verso la nostra memoria storica ed a tutta la Costituzione.