Prosegue la strada del rafforzamento della tutela dei diritti delle donne intrapresa dalla Regione dopo il bando specifico per il servizio di interruzione volontaria di gravidanza dell’Ospedale San Camillo, rivolto a medici non obiettori. La Regione Lazio mette in campo azioni efficaci per garantire effettivamente il diritto delle donne all'interruzione volontaria di gravidanza: consentire l’aborto farmacologico nei consultori, in regime ambulatoriale, significa infatti offrire a tutte le donne la possibilità di scegliere una pratica meno invasiva e colpevolizzante del ricovero, come avviene nella larga maggioranza dei Paesi Europei. Un’iniziativa meritoria che auspico possa essere replicata e adottata su tutto il territorio nazionale