RU486 nei consultori, la Regione Lazio prosegue nella strada di maggior tutela dei diritti delle donne

Mercoledì 5 Aprile 2017 2944

Prosegue la strada del rafforzamento della tutela dei diritti delle donne intrapresa dalla Regione dopo il bando specifico per il servizio di interruzione volontaria di gravidanza dell’Ospedale San Camillo, rivolto a medici non obiettori. La Regione Lazio mette in campo azioni efficaci per garantire effettivamente il diritto delle donne all'interruzione volontaria di gravidanza: consentire l’aborto farmacologico nei consultori, in regime ambulatoriale, significa infatti offrire a tutte le donne la possibilità di scegliere una pratica meno invasiva e colpevolizzante del ricovero, come avviene nella larga maggioranza dei Paesi Europei. Un’iniziativa meritoria che auspico possa essere replicata e adottata su tutto il territorio nazionale