Con l’approvazione di un emendamento alla Legge di bilancio presentato a mia prima firma, viene chiarita in via definitiva la possibilità per gli enti locali di costituire o mantenere in vita i consorzi finalizzati alla gestione associata dei servizi sociali
La modifica pone fine all'attuale situazione di incertezza normativa causata da una talune disposizioni statali che hanno complicato nel tempo il quadro delle forme di governance locale dei servizi essenziali.
Il chiarimento normativo è un passaggio centrale per una corretta gestione dei servizi essenziali all'interno degli ambiti intercomunali e quindi per la qualità degli stessi per i cittadini: le forme consortili permettono infatti maggiore stabilità e una migliore capacità di programmazione e gestione, specie negli ambiti territoriali composti da un numero elevato di comuni.
L’obiettivo del Governo e del Partito Democratico è quello di incentivare la gestione associata, come previsto dalla legge delega sul contrasto della povertà approvata dalla Camera e dalla stessa legge di bilancio, che ha mantenuto gli incentivi per le unioni e le fusioni di comuni. Sono per questo impegnata a promuovere ulteriori interventi normativi che favoriscano la stabilizzazione del personale delle forme di gestione associata dotate di autonoma personalità giuridica, forme che, garantendo da un lato risparmi di spesa, dall'altro devono poter godere dell’apporto continuativo e stabile delle professionalità necessarie all'attuazione della programmazione dei servizi sociali e alla verifica dei risultati sul territorio.