È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto ministeriale che modifica la disciplina per il 2017 del Sostegno per l'inclusione attiva (Sia) sulla base dei risultati del monitoraggio effettuato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, prevedendo un significativo allargamento della platea dei beneficiari.
Tra le novità principali:
- la riduzione del punteggio minimo per l'accesso alla misura determinato dalla scala multidimensionale del bisogno (da 45 a 25 punti);
- la previsione di un ammontare ulteriore di 80 euro per i nuclei familiari composti da un genitore solo e figli minorenni, anche per quelli già beneficiari del Sia;
- criteri di maggior favore per i nuclei familiari in cui siano presenti persone non autosufficienti, tra cui l'innalzamento della soglia per il godimento di trattamenti ulteriori (da 600 a 900 euro mensili) e la previsione che il possesso di autoveicoli per i quali siano previste agevolazioni fiscali in favore delle persone disabili non determinino esclusione dal beneficio;
- l'attivazione dei flussi informativi riguardanti l'attivazione della misura e i beneficiari non solo verso i comuni, ma anche nei confronti degli Ambiti territoriali responsabili della presa in carico personalizzata.
Le risorse disponibili per il 2017 ammontano a circa 1,5 miliardi di euro: un incremento importante rispetto al miliardo stanziato per il 2016 in forza del quale il Sostegno per l'inclusione attiva intende raddoppiare i potenziali destinatari, raggiungendo 400.000 famiglie.
Un altro passo importante nell'azione di contrasto alla povertà e verso l'introduzione del Reddito di inclusione, che a breve vedrà l'emanazione da parte del Governo del decreto delegato per un iter che si completerà con la formulazione del parere da parte delle Commissioni parlamentari competenti e l'entrata in vigore della misura entro fine anno.