Gli emendamenti presentati alla Legge di stabilità

Giovedì 13 Novembre 2014 3144

Incrementare il Fondo Nazionale per le Politiche Sociali: Il Fondo Nazionale per le Politiche Sociali è stato finanziato nella legge di stabilità per la quota di 300 milioni. Un terzo di questo finanziamento viene però destinato al rilancio di un piano per i servizi educativi per l’infanzia. Gli emendamenti che ho presentato hanno lo scopo di incrementare di 50 milioni lo stanziamento prefissato e di eliminare il vincolo di destinazione di 100 milioni per gli asili nido. Tale destinazione vincolata infatti, oltre a ridurre considerevolmente il Fondo Nazionale per le Politiche Sociali, è vietata dalla Corte Costituzionale, che ha ribadito in una sentenza del 2004 come non siano consentiti finanziamenti vincolati in materia di competenza regionale concorrente, ovvero residuale. E’ evidente che un finanziamento di 100 milioni per gli asili nido è una misura di estrema necessità per il Paese, ma quest’ultima non può essere finanziata togliendo risorse al Fondo Nazionale per le Politiche Sociali. Per questo motivo, con un altro emendamento, ho chiesto che lo stanziamento per gli asili nido venga recuperato nelle risorse a finanziamento del bonus bebè.

Incrementare le risorse del Fondo per la non autosufficienza:
La legge di stabilità ha stanziato 250 milioni per il FNA. Lo stanziamento dello scorso anno era di 350 milioni. Un taglio del genere non è assolutamente sostenibile e, con l’emendamento da me presentato, chiede che le risorse del Fondo siano portate a 400 milioni di euro, coerentemente con gli impegni che il Governo ha recentemente preso.

Incrementare il Fondo per la famiglia, destinando 100 milioni di risorse aggiuntive per la costruzione degli asili nido:
Nell’ambito del c.d. “bonus bebè” il Governo ha istituito un Fondo di 298 milioni per lo sviluppo di politiche a favore della famiglia. Con un emendamento ho chiesto che sia aumentato di 100 milioni tale Fondo, destinando, con un secondo emendamento, questa cifra al rilancio di un piano per la costruzione di nuovi asili nido. Un ulteriore emendamento da me presentato ha lo scopo di ridurre la soglia reddituale per l’accesso al bonus bebè, portandola da 90.000 euro a 60.000 euro. E’ necessario indirizzare le misure di sostegno verso tutte quelle famiglie che ne hanno reale necessità, senza considerare che i risparmi stimati nella cifra di 67 milioni di euro saranno funzionali al rilancio di un sistema territoriale dei servizi socio educativi.