Contrasto alla povertà, pubblicato il bando per il potenziamento dei servizi dei Comuni: 500 milioni per garantire efficacia del SIA e del Reddito di Inclusione

Lunedì 8 Agosto 2016 4612

Nella giornata di ieri il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha pubblicato il bando per il rafforzamento dei servizi territoriali degli enti locali che si occuperanno della presa in carico dei beneficiari del Sostegno per l’inclusione attiva (Sia), la misura per il contrasto alla povertà in vigore nel 2016, che verrà sostituita dall'anno prossimo dal reddito d’inclusione, introdotto con il ddl povertà.

Per il triennio 2016-2019, ammontano a poco meno di 500 milioni le risorse destinate ai Comuni, tra loro coordinati a livello di ambiti territoriali, per finanziare interventi volti a rafforzare la rete dei servizi per la presa in carico e attivazione dei nuclei beneficiari del Sia, come definiti dalle Linee Guida per l’attuazione del Sostegno per l'inclusione attiva, già approvate in sede di Conferenza Unificata. Di questi, 16 sono quelli destinati ai Comuni del Lazio.

Gli enti locali potranno presentare proposte progettuali per il finanziamento di interventi volti a rafforzare le seguenti funzioni:

  • servizi di segretariato sociale;
  • servizio sociale professionale;
  • interventi per l'inclusione attiva;
  • promozione di accordi di collaborazione con le amministrazioni competenti sul territorio in materia di servizi per l'impiego, tutela della salute e istruzione, nonché con soggetti privati attivi nell'ambito degli interventi di contrasto alla povertà ed enti non profit.

Nello specifico, gli interventi citati dovranno svilupparsi nelle seguenti tre macro aree:

  • rafforzamento dei servizi sociali;
  • azioni socio educative e di attivazione lavorativa;
  • promozione di accordi di collaborazione in rete tra diversi enti.

A partire dal 1 settembre fino al 30 dicembre 2016, sarà il Comune capofila o l'organismo a capo delle forme consortili a dover presentare l’istanza che, a sua volta, seppure indirizzata verso più aree di intervento, dovrà essere unica.

L’iniziativa del Ministero, anche grazie alle previsioni introdotte durate l’esame alla Camera del ddl povertà, rappresenta il primo vero investimento per il rafforzamento dell’infrastruttura sociale del Paese dopo anni di tagli e mancata attenzione all'importanza del lavoro svolto da tutti quei professionisti che, con passione e impegno, tengono in piedi il nostro sistema di welfare locale.

Un percorso fondamentale per portare a regime il Sia nel più breve tempo possibile e monitorane l’applicazione in vista dell’introduzione della nuova misura universale di contrasto alla povertà, il reddito di inclusione.