Povertà, Berlusconi scopre quella causata dai suoi Governi

Mercoledì 27 Dicembre 2017 3799

Oggi Berlusconi lancia la campagna elettorale del centrodestra accorgendosi finalmente che vi sono 4 milioni e 700 mila persone in poverta' assoluta in Italia e promettendo, per il loro sostegno, l'introduzione di un imprecisato 'Reddito di dignita''. Peccato che quelle persone ci fossero anche nel marzo scorso, quando Forza Italia ha votato contro l'approvazione della legge che ha introdotto il Reddito di Inclusione, la prima misura unica a livello nazionale di contrasto alla poverta', per la cui attuazione sono stati stanziati oltre 2 miliardi di euro per il 2018 per giungere poi, nel 2020 a circa 3 miliardi. Un paragone impietoso se prendiamo in considerazione i 200 milioni di euro con cui i governi Berlusconi hanno finanziato la 'social card', misura che peraltro non prevede nessun percorso di attivazione sociale e lavorativa per i beneficiari, eppure rivendicata ancora oggi da Brunetta quale strumento ottimale.
D'altronde fu proprio con Berlusconi premier che all'inizio degli anni 2000 venne chiusa la sperimentazione del Reddito minimo d'inserimento, e i suoi governi portarono all'azzeramento delle risorse del Fondo nazionale politiche sociali e del Fondo per la non autosufficienza, tagli che lasciarono il Paese del tutto impreparato all'abbattersi della crisi. Non puo' che far piacere quindi il mutamento d'opinione di Berlusconi sul contrasto alla poverta': solo sarebbe piu' credibile se fosse accompagnato da un lucido mea culpa.