Riprendiamo e pubblichiamo una nota dell'onorevole Ileana Piazzoni. "Ricordo quando l'ho visto la prima volta. Beppe Grillo raffigurato come San Francesco. Non ci volevo credere. Pensavo esistesse un limite, un senso del pudore che impedisse a un riccone che non fa nulla per nascondere i suoi agi, di accostarsi a una figura che rappresenta (anche per chi religioso non è) l'emblema della rinuncia alle ricchezze terrene, per vivere povero tra i poveri. Ma oltre a questo, davvero chi ha fondato la sua 'predicazione' sull'insulto, sul dileggio, sul discredito degli avversari, sulla violenza verbale, può farsi raffigurare come un santo che basava la sua carica rivoluzionaria proprio sulla mitezza e il rifiuto della violenza, senza sentirsi quantomeno ridicolo? Eppure così è stato, e i media non ne hanno fatto nessuno scandalo. In fondo lui è un comico, può fare quel che vuole e alle brutte buttarla in caciara.
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