«Vattene a casa. Puoi attaccare Ebola ai nostri figli». A tre anni Chanel si è trovata sbarrata la porta della scuola perché è stata in Africa. «Mia figlia non è malata», ha tentato di rispondere la mamma. «Riportala tra ventuno giorni così vediamo. A scuola non la vogliamo». La psicosi da contagio a Fiumicino ha trasformato un’innocente bimbetta in un caso nazionale soltanto perché Chanel, con la madre e la sorella, è tornata il 14 ottobre scorso da una vacanza in Uganda. Il giorno seguente la mamma l’ha accompagnata nella scuola a due passi dal porto ed è scoppiato il putiferio.
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