«La mia decisione era già presa». Gennaro Migliore, il capogruppo che ha sbattuto la porta di Sel, nega che la cena all'Hotel Bernini con il vice segretario dem Lorenzo Guerini sia stata decisiva. Ma la diaspora di "Sinistra ecologia e libertà" è stata squadernata a quel tavolo, mercoledì sera. E ieri Vendola non è riuscito a ricucire. La segreteria, convocata in fretta e furia, ha solo preso atto dell'esodo.
Decapitato il vertice del gruppo a Montecitorio. Lasciano Sel, oltre a Migliore, il vice presidente vicario Titti Di Salvo, il segretario Ileana Piazzoni, il vicepresidente del Copasir Claudio Fava. Nei giorni scorsi avevano detto addio altri due deputati, Michele Ragosta e Ferdinando Aiello. Nella prossima settimana dovrebbe lasciare Sel in dieci almeno, tra i quali potrebbero esserci Stefano Quaranta, Nazzareno Pilozzi, Alessandro Zan, Fabio Lavagno, Luigi Lacquaniti.
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