Dacca, secondo anniversario del crollo del Rana Plaza

Venerdì 24 Aprile 2015 1942

Case di abbigliamento, marchi occidentali molto celebri, avevano la propria filiale tessile nel Rana Plaza, dove lavoravano migliaia di dipendenti soggetti alla fallace legislazione bengalese in materia di diritti e sicurezza, fattori che non comportarono però un controllo etico della filiera da parte delle multinazionali.
Oggi, oltre al ricordo, dovremmo intensificare il nostro impegno contro queste nuove e vergognose schiavitù, per un lavoro protetto e un mercato umano in tutto il mondo. Controllare le filiere, stimolare le coscienze riguardo i prodotti che acquistiamo, garantire tutela internazionale alle fasce più colpite dalla globalizzazione, devono essere le priorità anche nel nostro piccolo.
Chi lavora sedici ore al giorno per portare a casa pochi dollari, così come chi attraversa deserti e mari per dare un futuro migliore ai propri figli, deve essere messo nelle condizioni di non rischiare la propria vita. Altrimenti, come comunità internazionale avanzata e progredita, avremo fallito.