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DL Economico-Sociale

DL Economico-Sociale

Il Decreto Legge 1 ottobre 2015, n.154, recante disposizioni urgenti in materia economico-sociale, è stato convertito in legge lo scorso 4 novembre. ...continua

Un Paese per Donne e Uomini

Un Paese per Donne e Uomini

Quali sono le misure adottate in questa legislatura per combattere la violenza sulle donne? Come sono stati affrontati i temi del lavoro e della maternità da questo Governo? Come sono cambiate le istituzioni nel corso della XVII legislatura? Quali diritti sono stati conquistati nell'ultimo anno?   Quali sono le misure adottate in questa legislatura per combattere la violenza sulle donne?L'Italia è stata tra i primi Paesi europei a fare propria – nel corso di questa legislatura – la Convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza dome... ...continua

La Buona Scuola

La Buona Scuola

Il provvedimento, approvato con modifiche dall’Assemblea della Camera lo scorso 20 maggio e modificato ulteriormente durante l’esame al Senato concluso il 25 giugno 2015, è frutto di un lungo cammino partecipato iniziato il 15 settembre 2014, data in cui il Governo ha aperto una consultazione pubblica sulle linee guida della Buona Scuola. Un confronto che in due mesi ha coinvolto oltre due milioni di italiani in oltre 2.000 incontri aperti in tutto il Paese. Le modifiche più significative rispetto al testo originario hanno riguardato il piano assunzioni, il sistema di valutazione dei dirigenti scolastici, la composizione del comitato di valutazione dei docenti, la valorizzazione del merito per i docenti e l’introduzione di un limite massimo per le erogazioni liberali in denaro alle scuole. Già prima del voto in Senato il provvedimento è stato ampiamente modificato dalla Commissione Cultura della Camera, a seguito di un approfondito esame che aveva coinvolto oltre 90 soggetti istituzionali e sindacali. Le audizioni avevano permesso di mettere a punto emendamenti che hanno cambiato il testo in molti articoli. ...continua

Nuova legge sulla Cittadinanza

Nuova legge sulla Cittadinanza

Una forza, non una debolezza. L'integrazione come massima aspirazione: a questo ci si riferisce quando si parla di Riforma della cittadinanza. Non ha niente a che vedere con l'attuale ondata migratoria, ma è rivolta a quella comunità di stranieri che risiede in Italia da tanto tempo, che in Italia ha deciso di lavorare, vivere, crescere una famiglia, partecipando alla vita economica e sociale di questo Paese. E in particolare, il disegno di legge sulla nuova cittadinanza, al quale manca il passaggio al Senato, guarda alle seconde generazioni, ha il chiaro obiettivo di allargare l'abbraccio dell'Italia a quelli che, nella stragrande maggioranza, sono già suoi figli a tutti gli effetti, tranne che formalmente. ...continua

Riforma della Pubblica Amministrazione

Riforma della Pubblica Amministrazione

A un anno dall'emanazione del cosiddetto "Decreto PA", la Camera ha approvato in via definitiva la Riforma della Pubblica Amministrazione. Il provvedimento è composto da 23 articoli, in prevalenza deleghe legislative da esercitarsi entro 12 mesi dall'entrata in vigore della legge. Una riforma che non è rivolta unicamente ai 3 milioni di dipendenti pubblici ma a tutti gli italiani. Lo scopo è quello di cambiare, modernizzare e far ripartire il Paese tramite la trasparenza, la competenza, la semplificazione dei processi che riguardano l'amministrazione pubblica e il rapporto di quest'ultima con il cittadino. ...continua

Nuova Class Action

Nuova Class Action

Questo mese la Camera ha approvato all’unanimità la riforma della “class action”. La proposta di legge, presentata dal Movimento 5 stelle e rivista anche sulla base di un articolato proposto dal Pd (a dimostrazione che non esistono veti a proposte che si ritengono utili per i cittadini) introduce un titolo nel codice di procedura civile dedicato appunto alla nuova azione di classe, attualmente inserita nel codice del consumo. Fra le novità del testo che ora passa all'esame del Senato, la possibilità di aderire all'azione di rivalsa anche dopo il pronunciamento del giudice. La nuova “class action”, una volta approvata definitivamente dal Senato, diventerà più incisiva e sarà consentita a tutti, non solo ai consumatori. Potrà essere intrapresa da tutti coloro che avanzino pretese risarcitorie, anche modeste (oggi lo strumento è riservato sostanzialmente ai consumatori e alle loro associazioni). Sono previsti inoltre incentivi economici all'utilizzo dell'azione, in particolare sostenendo l'attività dei proponenti. Viene definita rispetto al passato più puntualmente la procedura da seguire, introducendo meccanismi che consentono di portare a conclusione l'azione, ed innovata la disciplina del compenso per i difensori, in caso di accoglimento della domanda, riconoscendo loro la cosiddetta “quota lite”. ...continua

Anticorruzione

Anticorruzione

Le nuove norme per il contrasto della corruzione ...continua

Ecoreati

Ecoreati

Nel mese di maggio il Parlamento ha scritto una delle pagini più importanti della legislatura approvando definitivamente la legge sugli “ecoreati”. Una legge attesa da vent’anni, che introduce nel nostro Codice penale un nuovo, autonomo Capo sui delitti contro l’ambiente, inasprendo un apparato normativo che sanzionava la lesione dell'ambiente solo con contravvenzioni e sanzioni amministrative. Tale apparato punitivo non ha impedito che il nostro Paese subisse ferite profondissime nel suo ecosistema e, soprattutto, non ha consentito che i responsabili venissero individuati e condannati. Da Porto Marghera alla Terra dei fuochi, disastri ambientali che hanno inquinato, avvelenato e mietuto vittime, passando per casi come quelli di Bussi o dell’Eternit di Casale Monferrato, dove proprio l’assenza di una legge sui delitti ambientali ha portato, dopo lunghissime vicende giudiziarie, alla prescrizione delle responsabilità e alla chiusura dei processi senza un esito. Grazie ad un lavoro congiunto e partecipato da parte del Parlamento, nonché alla mobilitazione di oltre venticinque associazioni ambientaliste, l’Italia compie un passo avanti deciso nell’azione di contrasto all’illegalità ambientale e di tutela della salute dei cittadini, dando piena attuazione alle disposizioni comunitarie in materia. ...continua

Riforma del Terzo Settore

Riforma del Terzo Settore

La Camera dei deputati ha approvato in prima lettura il disegno di legge delega per la riforma del Terzo settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del Servizio civile universale. Il Terzo settore rappresenta una delle realtà economiche, sociali e giuridiche più rilevanti e dinamiche del nostro paese. Nel corso degli anni, il mondo del non-profit e il network degli enti e delle associazioni che rientrano in questa categoria, si sono arricchiti e sviluppati su tutto il territorio nazionale. L’Istat rileva che, nel decennio 2001-2011, il settore ha registrato una crescita superiore a qualunque altro settore produttivo italiano, con un incremento del 28 per cento degli organismi e del 39,4 per cento degli addetti. Sono quasi 5 milioni i volontari che prestano servizio gratuito, 680 mila i dipendenti, 270 mila i collaboratori esterni e 6 mila i lavoratori temporanei. Una galassia che coinvolge il 6,4 per cento delle complessive unità economiche attive. Un intervento completo, che mira a porre fine a un sistema di regole disomogeneo e disarticolato, chiesto a gran voce proprio a partire dalle associazioni del settore. Il percorso di riforma è stato lungo e articolato, ma soprattutto molto partecipato, dalla consultazione online sulle linee guida, alle audizioni, al lavoro della Commissione Affari Sociali, perché fin dal principio si è capito che una buona legge sarebbe scaturita solo dal confronto con i diretti protagonisti. Sono state così approvate, in Commissione e in Aula, importanti modifiche del testo originario, precisando i confini della delega che il Parlamento affida al Governo. ...continua

Divorzio breve

Divorzio breve

Perché una riforma del processo civile? Cosa significa “divorzio breve”? Quali altre semplificazioni sono previste per separazione e divorzio?   Perché una riforma del processo civile? Il disegno di legge n. 2681, “recante misure urgenti di degiurisdizionalizzazione ed altri interventi per la definizione dell'arretrato in materia di processo civile”, modificato dal Senato il 18 marzo 2015 e approvato alla Camera senza ulteriori modifiche il 22 aprile seguente, risponde all’esigenza di migliorare l’efficienza complessiva del processo civile. Il decreto-legge riguarda diversi ambiti, sui quali ... ...continua